domenica 23 settembre 2012

Triste storia di una giraffa

A Imola, una giraffa scappa dal circo Orfei. Fugge per la città, viene ricatturata e poi muore: ora piovono denunce e accuse
Il sindaco di Imola, Daniele Manca ieri si è scagliato contro il circo Orfei asserendo: "Il circo è responsabile di quanto accaduto, deve andarsene, non può stare in questa città dopo questa dimostrazione di trascuratezza e superficialità". Secondo il responsabile dell'Orfei Aldo Martini, invece, qualcuno avrebbe tagliato di proposito la cinghia del recinto in cui si trovava l'animale. Nessuna "trascuratezza o superficialità. Qualcuno ha voluto creare questo drammatico incidente - sostiene Martini - forse proprio per danneggiare il nostro circo e l'immagine del circo in generale.
Molte perplessità e condanna sono state espresse da varie associazioni.


La Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani, in un suo comunicato, ha definito questa triste storia “un dramma che ancora una volta nasce dalla presenza degli animali nei circhi e dalle modalità della loro detenzione“ ed esprime preoccupazione per le modalità di gestione di emergenze come questa sottolineando che "la morte di un animale, qualsiasi animale non può derivare da imprecisioni oppure da scelte dettate dal panico.” Anche per questo l'associazione chiede di sapere quali sostanze farmacologiche e quali dosaggi siano state utilizzati per sedare la giraffa, e se la somministrazione, così come il risveglio e il trasporto, è stata seguita da un Medico Veterinario. Le giraffe sono infatti animali particolarmente delicati per la lunghezza del collo. 
Enrico Rizzi, coordinatore nazionale del Partito Animalista Europeo ha dichiarato che “ nessun animale dovrebbe mai nascere e vivere in un circo, e chiede precisazioni sul dosaggio e/o idoneità dei farmaci utilizzati per sedare la povera bestia. Nel comunicato diffuso dal PAE poco dopo i fatti di Imola si chiede come in tantissimi Stati dell’Unione Europea, una legge per vietare l'uso degli animali nei circhi. 
 L'onorevole Michela Brambilla ha dichiarato che "Il posto degli animali selvatici è nel loro habitat naturale".  La Brambilla ha ricordato che i circhi ricevono contributi grazie all’apposito capitolo del FUS del Ministero dei Beni Culturali.

1 commento:

RobbyRoby ha detto...

povera.
Che tristezza i circhi.